Lo stato dell'arte - siamo diventati nemici dell’arte?
Adesso in tv: Intrattenimento
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Lo stato dell'arte - siamo diventati nemici dell’arte?
12/07/2016 - Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, dell’incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.
Prendendo spunto da una traccia del tema di maturità di quest’anno sul valore del paesaggio, Maurizio Ferraris affronta il nostro rapporto con il patrimonio artistico e naturale a Lo Stato dell’Arte, il programma di Rai Cultura in onda martedì 12 luglio su Rai5, per comprendere se sia vero che siamo diventati nemici dell’arte. Ospiti della puntata, Claudio Strinati, storico dell’arte e autore della frase, e Andrea Viliani, direttore del MADRE, Museo di Arte Contemporanea di Napoli.
Claudio Strinati ricorda che è Dante a usare la parola grido per consacrare Giotto come artista, lo stesso urlo della folla che consacra un gruppo rock in un concerto. L'arte tanto più è gloriosa quanto più genera il grido. E questo l’Italia lo ha ben capito, gli italiani sanno che l’arte non è solo un simbolo, ma è qualcosa da ammirare e da proteggere.
Per Andrea Viliani resta importante la funzione dei mecenati che oggi sono i galleristi e i collezionisti. Sono fondamentali, se si considera che, a partire dal romanticismo, e poi con gli impressionisti, si è creata una progressiva frattura tra l’artista e le aspettative del pubblico. All'artista va lasciata carta bianca: noi fruitori, con il nostro sguardo e con la nostra coscienza critica dobbiamo diventare coautori dell’opera che, astratta o figurativa che sia, parte sempre e comunque da un’idea, da un’emozione comprensibile e condivisibile.(comunicato Rai)
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