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 Petrolio: Back to Iraq

24/04/2017 - Attentati terroristici rivendicati dall’Isis, attacchi missilistici, la lunga agonia che da mesi devasta Mosul. Siamo davvero ancora in pace, liberi dalla guerra? E in Italia, così come negli altri paesi già bersaglio del terrorismo, come si può garantire la sicurezza dei cittadini? Nella giornata che per gli italiani celebra la liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, Petrolio propone la puntata Back to Iraq, martedì 25 aprile su Rai1.

Partendo dai fatti che si sono susseguiti nelle ultime settimane, arriva a Mosul con un documentario inedito e indaga il pericolo del terrorismo: un pericolo che, dopo aver devastato l’Iraq, continua a minacciare l’Europa e il mondo intero. Ospite in studio di Duilio Giammaria, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Nella puntata, il racconto degli ultimi tragici avvenimenti: dall’uso delle armi chimiche in Siria all’attacco missilistico voluto dal Presidente americano Trump, dalla strage di Stoccolma rivendicata dall’Isis al doppio attentato che ha sconvolto l’Egitto nella Domenica delle Palme. Cronaca e analisi di un’attualità legata a doppio filo al conflitto iracheno che le telecamere di Petrolio hanno documentato nel reportage di Claudio Rubino e Maria Gianniti girato lo scorso novembre in 4K HDR, una tecnica di ripresa cinematografica per la prima volta utilizzata in zona di guerra. Immagini capaci di raccontare con straordinaria efficacia la vita dei soldati iracheni impegnati nella prima linea del fronte, il lavoro dell’esercito italiano presente in Medio Oriente, il dramma degli uomini e delle donne che dalla guerra sono fuggiti e quello dei bambini che con la guerra sono nati e non sanno immaginare un mondo diverso.

Con l’aiuto dei filmati e degli ospiti in studio, l’archeologo Daniele Morandi Bonacossi dell’Università di Udine, il giornalista Alberto Negri, il fotografo Alessio Romenzi, l’analista politica Marina Calculli della Oxford University, rappresentanti dell’Ong Emergency e il generale dei Carabinieri Fabrizio Parrulli del Nucleo di Tutela del patrimonio artistico e culturale, Petrolio ripercorre la genesi di Daesh, documenta la distruzione del patrimonio culturale per mano dell’Isis, l’emergenza umanitaria, quella ecologica e le sfide raccolte ogni giorno dall’ospedale di Emergency di Erbill, insieme al racconto di un islam moderato capace di integrarsi, come quello della danese Sherin Kahnkan, Imam donna a capo della moschea Mariam di Copenaghen.

(comunicato Rai)


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