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Nel 1972 il Comune di Reggio Emilia, grazie all'opera del pedagogista Loris Malaguzzi, organizza una settimana di incontri di formazione per gli insegnanti delle scuole dell'infanzia. L'ospite è Gianni Rodari e lo straordinario frutto di quella settimana, chiamata Incontri con la Fantastica, è uno dei libri culto per tutti gli insegnanti a venire, La grammatica della fantasia.
Ma il successo di Rodari, come dimostra la sua riflessione teorica, non è frutto del caso. Lo scrittore è un fine intellettuale, schierato col Partito Comunista ma al tempo stesso svincolato dalle cieche ideologie, acuto osservatore della realtà e divertente sperimentatore linguistico.
Le testimonianze della moglie Maria Teresa e della figlia Paola, delle maestre Maria Luisa Bigiaretti e Giulia Notari, del nipote Francesco e del pedagogista Francesco Tonucci, del burattinaio Mariano Dolci e dello studioso Pino Boero, restituiscono la memoria di un grande scrittore italiano.
(dalla redazione Rai)