Colpi di timone (teatro)

Il commendatore Giovanni Bevilacqua ha subito, durante una gita in barca con gli amici, un colpo dal timone impazzito a causa di una improvvisa tempesta. Consultando un medico e sottoponendosi a una radiografia, viene a scoprire di avere il cuore compromesso che gli consente solo pochi mesi di vita. Il dolore della notizia è seguito da un nuovo e sconosciuto stato d'animo: Bevilacqua si sente finalmente libero dalle ipocrisie e dai continui compromessi che la società e gli affari gli impongono. Così si sente libero di dare del ladro a chi se lo merita, mettere alla prova la fedeltà dei suoi impiegati e scoprire la verità sulla vita della sua irreprensibile segretaria. Alla fine però Bevilacqua scopre che la radiografia non era la sua e che ha ancora da vivere molti anni. Giovanni Bevilacqua nel corso della sua amara ma esaltante esperienza scoprirà così di essere un po' filosofo.

(dalla redazione Rai)