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L?ora di legalitŕ (documentario)

05/05/2019 - Dedicato a tutti i giovani che non sono tornati dai campi di sterminio come Hanna, Sarah, Esther e Rachele. Dedicato alla studentessa Neda Salehi Agha-Soltan, 26 anni, uccisa il 20 giugno 2009 nella piazza di Teheran mentre manifestava contro il presidente appena eletto accusato di brogli e a Emanuela Loi, 24 anni, che faceva parte della scorta di Paolo Borsellino, assassinata il 19 luglio 1992 a Palermo in via D’Amelio. E dedicato ai giovani di oggi. Un passato e un presente, per non dimenticare e per diffondere la cultura dell’impegno civile, che si intrecciano nel nuovo programma di Loris Mazzetti L’ora di legalità, in onda da domenica 5 maggio su Rai3.

Il programma - spiega Mazzetti - nasce con l'intento di raccontare la legalità che si evidenzia nell’impegno per la costruzione di pratiche di contrasto civile alla corruzione e alle mafie, nella convinzione che mantenere un faro acceso sul fenomeno criminoso, sul rispetto dell’essere umano in generale, diffondendone la conoscenza, sia la via maestra per il cambiamento. La conoscenza dei diversi aspetti della criminalità organizzata, la sensibilizzazione, la circolazione delle informazioni e l'approfondimento sulla pervasività di questo cancro sociale costituisce una delle missioni del Servizio pubblico radiotelevisivo.

La trasmissione declinerà la legalità in ogni suo aspetto. In ogni puntata ci sarà un’intervista a un personaggio che ne è simbolo, per ruolo, per fatti di vita o per impegno sociale. Un contributo esclusivo è quello con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ripreso durante l’incontro privato con i superstiti e i famigliari delle vittime della prima strage nazifascista di Monchio, Susano e Costrignano del 18 marzo 1944.

Le Parole della Legalità che introducono ciascun appuntamento sono affidate agli studenti del corso di Mafie e Antimafia della professoressa Stefania Pellegrini dell’Università di Bologna, in un dialogo all’interno di un’aula del Dipartimento di Scienze Giuridiche. Il dialogo sarà accompagnato da immagini di repertorio che riguarderanno luoghi di Memoria: Capaci, la Stazione di Bologna, Marzabotto, via D’Amelio, le Fosse Ardeatine, Locri o Riace in Calabria, Binario 21 della Stazione Centrale di Milano dove partivano i convogli per i campi di sterminio, oggi museo della Shoah.

La sigla è la canzone di Saverio Grandi, Francesco Guccini, Gaetano Curreri, Per la bandiera, cantata dagli Stadio e scritta nel 1992 dopo la strage di Capaci per tutti gli uomini delle scorte caduti per mano della mafia, in particolare Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone. La sigla di coda, invece, è Do it now, a difesa dell’ambiente, dedicata a Greta Thunberg.

(dalla redazione Rai)

Il programma non č previsto nei palinsesti dei prossimi giorni. Clicca qui per sapere cosa c'č Adesso in tv.