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 Report: i nemici di Moro e Falcone e altre inchieste

12/05/2024 - Le vite di Aldo Moro, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La Torre e Piersanti Mattarella sono state sacrificate sull'altare dell'aspirazione italiana verso una maggiore indipendenza? Ma chi sono i veri responsabili delle loro morti? Queste domande, ancora oggi senza risposta, continuano a echeggiare, gettando un'ombra sulla verità storica e minando il legame tra cittadini e politica.

Si apre con il reportage I nemici di Moro e Falcone la puntata di Report, con Sigfrido Ranucci, in onda domenica 12 maggio su Rai3. È chiaro che le Brigate Rosse, il presunto dossier mafia appalti o la pista mafiosa nell'omicidio di Mattarella, non bastano a spiegare la complessità di quei momenti cruciali. Per comprendere appieno il contesto, è necessario immergersi nei loro mondi, nei loro sforzi instancabili per un cambiamento. Attraverso testimoni di spicco dell'epoca emergono dettagli di un'Italia sottoposta da sempre a una sorveglianza speciale.

A seguire, un aggiornamento su Gli oligarchi del mare. A gennaio 2023 Report si era occupato di MSC, la più grande compagnia di shipping al mondo, con il cuore in Italia e il portafoglio in Svizzera. Ma se a Ginevra c'è la sede principale, il suo quartier generale italiano di fatto è Genova. Era emerso quanto MSC fosse interessata all'ampliamento dello storico porto per poter far attraccare navi container sempre più grandi. Un racconto che aveva messo in evidenza i rapporti consolidati tra il più grande armatore al mondo, Gianluigi Aponte di MSC, il più grande armatore genovese, Aldo Spinelli, socio di MSC, la politica regionale guidata da Giovanni Toti e l'allora presidente dell'autorità portuale di Genova, Paolo Emilio Signorini. Martedì scorso Toti, Spinelli e Signorini sono stati arrestati per corruzione. L’accusa è denaro in cambio di favori. Nel mirino concessioni portuali, l’apertura di supermercati Esselunga, Rolex, cene e presunti finanziamenti illeciti alla politica.

Si chiude con Il sindaco e il dipartimento misterioso. Fiumicino, la città dell'aeroporto sul litorale romano, da un anno ha un nuovo sindaco, Mario Baccini. Baccini è stato deputato, sottosegretario agli Esteri, ministro della Funzione pubblica, vicepresidente del Senato e oggi mantiene ancora la carica di presidente del Microcredito, l’ente pubblico non economico che favorisce l’accesso al credito delle microimprese e delle categorie sociali maggiormente svantaggiate. Tra consulenze, grandi progetti come quello del porto crocieristico e spese per gli eventi, Report analizza la sua gestione del Comune. Tra i finanziamenti alla sua campagna elettorale, però, compare il sostegno di un dipartimento di un'università sconosciuta persino al sindaco. Chi c'è dietro?

(comunicato Rai)


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