VOYAGER AI CONFINI DELLA CONOSCENZA ITALIA STRAORDINARIA RAIDUE

Voyager Ai confini della conoscenza Italia Straordinaria, prossime programmazioni

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  • Documentario | Voyager Ai confini della conoscenza Italia Straordinaria
    In onda il 22/01/2018 dalle 21:20 alle 23:40

  • news Voyager - Ai confini della conoscenza: Roberto Giacobbo nelle viscere del Monte Soratte

    21/01/2018 - Roberto Giacobbo viaggia ancora una volta al timone del suo Voyager, lunedì 22 gennaio su Rai2. Un lungo racconto che da oltre due anni mette in scena storie e Storia, ricerca e scienza, luoghi del nostro Paese che stordiscono per la loro bellezza spesso nascosta e inedita per molti, e naturalmente uomini che hanno vissuto e vivono per renderlo unico.

    In questa puntata, Roberto Giacobbo si cala nelle viscere del Monte Soratte, vicino Roma, per un viaggio nel passato. Una vera e propria città sotterranea, quattro chilometri di gallerie all'interno della montagna. Un bunker segreto che permise alle truppe naziste di resistere al bombardamento da parte delle truppe alleate del 12 maggio del 1944. Ma cosa diventarono realmente queste officine protette del Duce all'inizio degli anni '60 in piena guerra fredda? È esistito l’oro del Soratte?

    Le telecamere di Voyager si sposteranno poi in Francia, nella regione dell'Ardeche, per entrare nella Grotta di Chauvet, uno dei più importanti siti preistorici europei scoperto nel 1994. Qui le lancette dell'orologio dovranno essere spostate all'indietro in un arco di tempo che va dai 32.000 ai 36.000 anni fa, nel Paleolitico superiore. Bellissime pitture rupestri come il Gruppo di cavalli proiettano una luce nuova ed affascinante sui nostri progenitori primitivi.

    E un altro dipinto, molto più recente, è protagonista in questa puntata. Si tratta dell'affresco L'Italia tra le Arti e le Scienze, che Mario Sironi dipinse nel 1935 per l'inaugurazione dell'Università la Sapienza di Roma. Una gigantesca opera murale di 94 metri quadrati che diventò uno dei simboli dell'Italia fascista e che per questo subì, dalla fine della guerra, ogni possibile rimaneggiamento affinché ogni riferimento al passato regime venisse cancellato. Ora questa opera è stata completamente restaurata, un lavoro durato 26 mesi che Voyager ha seguito in esclusiva.

    Infine, un omaggio a quella Italia straordinaria proiettata nello spazio. Quanti sanno che il nostro Paese ha giocato sin dagli albori della scienza aereospaziale un ruolo da protagonista? Da Luigi Broglio, considerato il padre dell'astronautica italiana, a Umberto Guidoni, alle passeggiate spaziali di Luca Parmitano, ma anche a tutti quei tecnici che firmano decine di brevetti che permettono lo svolgimento delle operazioni a bordo delle basi orbitanti. La conquista dello spazio passa anche da qui, dal nostro ingegno.

    (comunicato Rai)



    Voyager: Italia straordinaria (documentario)

    Italia straordinaria: proprio alla straordinarietà del nostro Paese è dedicata questa nuova mini-serie in 4 puntate di Voyager, in onda da lunedì 4 luglio su Rai2.

    Come sarebbe il mondo se l’Italia non fosse esistita? Se ponessimo l’ipotesi che in mancanza degli Italiani nessuno avesse inventato e creato le cose che hanno inventato e creato gli Italiani nel corso dei secoli, che vita avremmo?

    E in questa nuova avventura di Voyager, la rete sarà molto più che un second screen, sarà un mondo parallelo in cui gli spettatori potranno godere di nuove opportunità, tecnologicamente all’avanguardia, come l’innovativo sistema di ripresa che consentirà di vedere sugli smartphone filmati appositamente realizzati e lanciati durante la messa in onda della trasmissione: chi li guarderà potrà spaziare nell’intero campo visivo, per un’ampiezza di 360°, andando a scoprire quello che vuole e non solo quanto gli viene proposto. E poiché è di Italia straordinaria che si parla, sarà realizzata una versione da un’ora, sottotitolata in inglese, per favorire i nostri connazionali all’estero, quelli di seconda e terza generazione che non sono in grado di comprendere la nostra lingua: un’occasione per far riscoprire loro le comuni radici che ci uniscono.

    Ma a proposito di Italiani all’estero, cosa c’entra il monte Rushmore, una montagna nel Sud Dakota, con un piccolo paesino in provincia di Pordenone che si trova distante 8.000 km? Cosa c’entra il più grande monumento al patriottismo americano con un emigrante italiano, Luigi Del Bianco? E perché questo nome, in Italia per lo più sconosciuto, negli Stati Uniti è talmente famoso da comparire su un annullo postale delle poste americane? Cosa ha significato per milioni di Italiani il sogno americani, quanto hanno pagato e quanto hanno regalato?

    Ma si andrà anche a scoprire cosa c’è di nascosto e inesplorato dietro al volto noto delle nostre città, dietro ai monumenti più noti, alle immagini da cartolina: bellezza, storia e stupore che, se conosciuti, potrebbero rendere l’Italia ancora più una meta da sogno per milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.

    Le quattro puntate di questa serie divideranno l’Italia in quattro zone: nord, centro, sud e isole. Si comincerà dal nord, toccando tre città rappresentative, da ovest ad est: Genova, Cremona, Ferrara.

    Si incontreranno gli scienziati dell’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia, una struttura che raccoglie il mondo a Genova: un’eccellenza che vede lavorare insieme ricercatori provenienti da ogni parte del globo per la costruzione del nostro futuro e per il miglioramento del nostro presente.

    E, ancora, quanti Italiani ci sono fra gli uomini più famosi della storia? Fra questi c’è Niccolò Paganini, genovese. Suonava in un modo a tal punto irripetibile che i suoi contemporanei hanno pensato a un patto con il diavolo. Eppure, in queste voci pare ci fosse un fondamento di verità. E grazie alla grafica 3d anche un errore di noncuranza verso la nostra storia: sarà riportata a Genova, dov’era, la casa natale di Paganini, distrutta decenni fa per fare posto alla costruzione di un nuovo quartiere.

    45 milioni di dollari: questo il prezzo di partenza battuto in un’asta del 2014 per uno strumento musicale, una viola del celeberrimo liutaio cremonese Antonio Stradivari. Cosa lo ha reso il più grande liutaio di tutti i tempi, un maestro da milioni di euro? Voyager ha fatto aprire le teche di due dei violini Stradivari più importanti e preziosi e li ha fatti suonare in esclusiva. Tra i brani scelti anche la sigla originale del nostro programma.

    E ancora Cremona ci regalerà la scalata del Torrazzo, la torre dell’orologio in muratura più alta del mondo. Infine Ferrara, la prima città moderna d’Europa grazie a Ercole d’Este, il duca che disegnò la sua pianta su quella delle stelle. Ma a Ferrara appartiene anche un altro straordinario Italiano, un uomo di scienza amico di Leonardo da Vinci: perché il più famoso profeta di tutti i tempi, Nostradamus, si è dichiarato debitore e allievo di un ferrarese, Sigismondo Fanti, che lo avrebbe anticipato di decenni? E come, dalle sue profezie, il più esperto traduttore di Nostradamus, Renucio Boscolo, avrebbe previsto nel 2004, con tanto di articoli di giornale pubblicati, l’elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio?

    (dalla redazione Rai)

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