Lo stato dell'arte: il femminismo è morto?
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Lo stato dell'arte: il femminismo è morto?
14/03/2016 - Il femminismo è stata una rivoluzione fondamentale che sembrava dover essere permanente. Oggi però sembra conoscere un momento di opacità. Perché non coinvolge più con forza le giovani donne? Il femminismo è morto?
A Lo stato dell’arte, il programma di Rai Cultura in onda martedì 15 marzo su Rai5, Maurizio Ferraris ne parla con Elena Pulcini, ordinario di Filosofia sociale all’università di Firenze, e Monica Lanfranco, fondatrice del trimestrale di cultura di genere Marea.
Secondo Elena Pulcini il femminismo è in crisi. Al suo eccesso di enfasi sui diritti non ha infatti corrisposto una vera rivoluzione emotiva delle donne. Inoltre, se tra i grandi pregi del femminismo c’è quello di avere ripensato alla donna come soggetto in relazione, è mancata invece una riflessione sulle forme della relazione, e soprattutto sull’amore e sulle possibili forme di relazione positiva tra i sessi.
Per Monica Lanfranco, al contrario, non c’è crisi del femminismo, e anzi, la visione femminista è una delle correnti di pensiero più interessanti e vitali della storia umana, accanto a quelle che vogliono costruire ovunque la giustizia e l'uguaglianza per ogni essere umano, e la dignità del lavoro e di ogni scelta e orientamento sessuale. Il femminismo è stata una rivoluzione fondamentale che sembrava dover essere permanente. Oggi però sembra conoscere un momento di opacità. Perché non coinvolge più con forza le giovani donne? Il femminismo si è autodistrutto?(comunicato Rai)
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