Rock Masters: Cat Stevens (intrattenimento)
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Rock Masters: Cat Stevens (intrattenimento)
Cat Stevens in un concerto del 1971, nel momento del pieno successo, in cui interpreta i suoi brani più apprezzati e celebrati, da Wild world a Father & son. È l’esibizione che Rai Cultura propone giovedì 13 aprile su Rai5, per la serie Rock Masters.
Nato a Londra il 21 luglio 1947 da genitori greco-svedesi, Steven Georgiou, in arte Cat Stevens prima e Yusuf Islam poi, entra nel mondo del folk nel 1966 scoperto da Mike Hurst, ex Springfield. Il suo interesse per la musica popolare greca e per il folk ben si rispecchia nel suo primo album, Matthew and son, che raccoglie due brani portati al successo da altri artisti: The first cut is the deepest (P.P. Arnold) e Here comes my baby (Tremeloes). Il successo gli permette di fare diversi tour in Inghilterra con artisti molto importanti: un nome su tutti, Jimi Hendrix.Alla fine del 1967, la svolta. Stevens entra in una profonda crisi spirituale, è stanco dello star system e si ammala tra l’altro di una grave forma di tubercolosi che lo costringerà a restare lontano dalle scene per due anni. Il materiale che continua a produrre confluirà nell’album della svolta, Mona Bone Jakon. La sua caratterizzazione è tutta nelle chitarre acustiche in primo piano, nelle sonorità delicate, nei richiami alla tradizione greca e nei testi a metà strada tra la canzone d'amore ed il misticismo. A questo si aggiunge la calda vocalità dello stesso Stevens. La formula si rivela felice e il successo si ripete con Tea for Tillermann e soprattutto con la celeberrima Father & Son.
Col tempo, il repertorio si fa più ricercato, con orchestrazioni e uso degli strumenti elettronici che pesano sulla delicata vena originale. La sua ricerca spirituale e la sua conversione all’islam lo portano ben presto lontano dalle scene.(dalla redazione Rai)
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