LA DIFESA DELLA RAZZA RAITRE

La difesa della razza, prossime programmazioni

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  • Informazione | La difesa della razza Ep. 5
    In onda il 20/05/2018 dalle 20:30 alle 21:25

  • news La difesa della razza: li chiamano zingari, razza maledetta

    20/05/2018 - Li chiamano zingari, razza maledetta è il titolo della quinta puntata de La difesa della razza, il reportage-inchiesta di Gad Lerner, in onda domenica 20 maggio su Rai3, a ottant’anni dalla promulgazione delle Leggi Razziali in Italia.

    Mariella Mehr, poetessa e scrittrice rom, è stata tolta alla madre nel 1948 e sterilizzata nel 1966. Soltanto nel 1986 il presidente della Confederazione ha chiesto pubblicamente scusa ai rom per il programma eugenetico Kinder der Landstrasse, attuato contro gli zingari dall’associazione Pro Juventute dal 1926 al 1974. Gli zingari sono considerati, tra tutte le minoranze, la più detestata.

    Il viaggio di Lerner parte da Zurigo, dal racconto della storia di una bambina e di una donna strappata alla madre e a sua volta separata dal figlio, tra elettroshock, violenze, carcere. Dell'impegno per i diritti delle minoranze, la Mehr ha fatto la causa della sua vita, s’è tatuata una stella di Davide sul dorso della mano, a simboleggiare il legame del suo popolo, compagno d’orrore nei lager nazisti, di ebrei e omosessuali, con tutte le minoranze perseguitate.

    Goffredo Bezzecchi, rom harvato, è uno degli scampati alla furia nazista che portò allo sterminio di mezzo milione di zingari. Oggi ha 80 anni, vive con la moglie Antonja nel piccolo campo nomadi di Rogoredo, nel milanese. A Lerner racconta le violenze degli ustascia fascisti e dei tedeschi, la deportazione dei familiari ad Auschwitz, l’internamento nei campi a Teramo e in Sicilia, fino alla fuga per la libertà.

    Che cosa significava essere rom, allora e che cosa significa oggi? A Torino Lerner visita i campi di via Germagnano, dove centinaia di zingari, molti bambini, vivono in condizioni da quarto mondo. Lo accompagna Carla Osella, dell’Associazione italiana zingari oggi, che assiste i rom. Gad ascolta le testimonianze degli abitanti dei campi, dove il degrado è aumentato, tra vandalizzazioni e lanci di pietre contro ambulanze e mezzi della nettezza urbana. Qui Lerner fa visita a Arifa Suleimanovic: malata di tumore, vive senza luce e senza acqua e racconta la sua dura quotidianità, il presente della lotta contro il male, la storia della famiglia trucidata dai nazisti.

    I cittadini che abitano la zone attorno ai campi sono esasperati dal degrado e dai roghi dei rifiuti, protestano e chiedono che si ristabiliscano le regole della convivenza civile. Lerner li incontrerà e ascolterà le loro ragioni, come farà nell’intervista a due sindacalisti dell’Amiat, l’azienda della raccolta rifiuti, che raccontano le difficoltà di svolgere il loro lavoro.

    A Roma Lerner va a trovare Miriam Halinovich, assegnataria di una casa popolare alla periferia nord di Roma. Miriam racconta la sua esperienza, dalla vita del campo Casilino 700, il più grande di tutta Europa, abbattuto nel 2009, alla normalità. Ma quanti sono e chi sono i rom in Italia? Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio ed esperto di tematiche dell’inclusione delle comunità rom, illustra a Lerner dati e cifre: oggi i rom sono tra i 15 e i 180mila, di cui 28mila vivono nei campi.

    A Parigi Lerner intervista Anina Ciuciu, 28 anni, rom. Anche lei viveva nel famigerato Casilino 700. Racconta a Lerner come ci fosse arrivata bambina, dalla Romania, insieme alla famiglia e come da lì, insieme ai genitori, sia poi fuggita in Francia. Smentendo ogni stereotipo sui rom, la famiglia con sacrifici l’ha sostenuta negli studi, lei si è laureata alla Sorbona e oggi è un noto avvocato.

    Per l'assessore regionale veneto all'istruzione Elena Donazzan, ex An oggi FI, intervistata da Lerner, se si vuol invece nutrire speranza che vengano educati, occorre togliere i bambini ai genitori rom. È questo il solo modo per farli vivere e crescere con dignità? Lerner ne parla con Melita Cavallo, magistrato, ex presidente del tribunale dei minori di Roma, che spiega in quali casi, così come avviene per ogni altro bambino di cui è necessaria assicurare il diritto alla tutela, lei stessa ha autorizzato l’adozione di bambini rom.

    A Londra Lerner intervista la portavoce di Amnesty International, Catrinel Motoc, per una carrellata sulla situazione dei rom in Europa. La loro condizione appare più grave nei paesi centro orientali: sul piano della segregazione scolastica, ma anche fisica, attraverso la costruzione di muri per sigillare le zone abitate dai rom. Quanto all’Italia la portavoce di Amnesty evidenzia una peculiarità di cui l’opinione pubblica italiana ha poca consapevolezza: negli altri paesi sono i rom a scegliere di vivere nei loro campi. L’Italia è l’unico paese d’Europa che, invece, i campi li costruisce appositamente. La puntata si conclude con un’intervista a Goran Bregovic, musicista e compositore bosniaco, cantore della musica tzigana.

    (comunicato Rai)


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